Non vi pare che i dolci
mancassero ormai da un bel po’ di tempo?
Ma sto divagando. Quindi, il
dolce odierno. Diciamo che ha avuto una genesi un po’ travagliata... mi spiego:
qualche anno fa avevo trovato questa ricetta di Sigrid mentre bighellonavo su
internet cercando ispirazione per il compleanno del cicione. La “crostata twix”
mi attraeva come concetto, ma ho subito deciso che nell’ottica di una sorpresa
intima per due un’intera torta sarebbe stata eccessiva, e come darmi torto.
Così, alè, decisione dell’anno: mi ricalcolo le quantità e ci faccio solo due
crostatine. Inutile dire che è stato un fallimento senza pari :-D con dosi così
piccole la precisione è vitale e direi che la mia bilancia che sbaglia di 10-20
grammi quantomeno non è lo strumento adatto. Il giorno del suo compleanno il
cicione ha dovuto consolarmi mentre beveva (letteralmente) la sua crostatina
dal fondo dello stampo. La ganache e il caramello non hanno retto, se ve lo
stavate chiedendo. Oltre a ciò, abbiamo subito convenuto sul fatto che
l’accoppiata cioccolato al latte – caramello al burro fosse oscenamente
stucchevole e non accettabile in quantità superiori ai picogrammi. Così, 1-0
per la crostata. Ma avete di fronte una donna caparbia, signore e signori! Una
donna che, se con gli anni è riuscita ad ammettere la sconfitta con le stesse calma, dignità e classe del dottor Frankenstein, non è però ancora abituata a
rassegnarsi ad essa. Quindi alla prima occasione (cioè quando avrei potuto
lasciare gli avanzi di una bomba del genere ad altri) mi sono decisa a farne
una torta intera, conuna ganache fondente. Successone, e 2-1 per me. Ha!
Con questo ottimo collaudo ho
dichiarato la torta esportabile, e così rieccoci a noi: in una delle rare
(rarissime) occasioni mondane cui siamo stati invitati ho sfoggiato con
nonchalance la crostata. Le recensioni sono state ottime e la torta da oggi ha
anche un nome ufficiale, ovvero “torta muro” :-D per la sua leggerezza, ovvio
:-D
Crostata muro, per una tortiera di
24 cm di diametro:
Per la frolla:
180 g di farina
20 g di fecola
120 g di burro
1 pizzico di sale
80 g di zucchero
1 uovo (o due tuorli)
2 cucchiai d’acqua
Per la ganache al cioccolato:
200 mL di panna fresca
400 g di cioccolato fondente
Per il caramello salato:
150 mL di panna fresca
70 g di burro
3 bei pizzichi di sale
150 g di zucchero
100 mL d’acqua
Preparare la frolla: lavorare
farina, fecola, sale e burro freddo a pezzetti con la punta delle dita, poi
amalgamare lo zucchero, l’uovo (o i tuorli) e l’acqua. Formare una palla,
avvolgerla in un canovaccio e far riposare in un luogo fresco per mezz’ora.
Trascorso questo tempo, stenderla in uno stampo di 24 cm di diametro avendo
cura di lasciare i bordi piuttosto alti. Coprire con un foglio di carta da
forno e dei pesi, cuocere per circa 20-25 minuti a 180°C, poi rimuovere carta e
pesi e terminare la cottura. Sfornare e far raffreddare. Nel frattempo fondere
a fuoco molto basso il cioccolato fondente con i 200 mL di panna finché non
sono amalgamati, mescolare bene, spegnere il fuoco e far intiepidire. Riempire
il guscio di frolla con la ganache e lasciar in frigo fino a completo raffreddamento.
Preparare il caramello: in una pentola capiente dai bordi piuttosto alti far
sciogliere acqua e zucchero e lasciar bollire finché non inizia a prendere un
colore bruno. Intanto sciogliere e scaldare bene burro, sale e panna: quando lo
zucchero sarà bruno e la mistura di panna calda, versare CON ATTENZIONE,
protetti dai guanti, quest’ultimo composto nel caramello. Quando il tutto si
calma, mescolare fino al raggiungimento del colore desiderato, poi spegnere e
lasciar raffreddare. Infine, versare il caramello sulla ganache, et voilà!
La cosa che amo di più di questa
torta è la sapida dolcezza appiccicosa del caramello che si allunga mollemente
su una setosa ganache fondente. Il fatto che il tutto abbia una certa...
densità :-D ha coniato l’originale nomignolo, cosa di cui vado fiera. Ma mi
raccomando: non cedete alla tentazione di tenervela tutta per voi... e non
fatela in estate!
bello risentirti...
RispondiEliminala prossima volta che vieni a Fagagna potresti rifare questo dolce attraente, mi incuriosisce soprattutto il caramello. Ciao a presto
Bella ricetta e dato che ancora l'estate tarda ad arrivare... penso proprio che la proverò!!
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