Bene, come vi avevo promesso sono
tornata, e non troppo tardi, dai.
Insomma, ignorando tutti quei
noiosi che già cominciano a dire “l’estate sta finendo” oppure “arriva
Settembre” io voglio credermi ancora nel pieno dell’estate, voglio credere con
fede incrollabile che mi aspettino ancora molti, moltissimi giorni caldi e che
effettivamente da venerdì torni il bel tempo. E quindi, per dare fiducia al
meteo eccovi una pasta fredda, tiè, in barba a chi si crogiola nella sua
deprimente voglia di autunno. Che anche la mia ultima escursione chiamava
castagne e cioccolata in tazza, ma fingo di non aver visto nulla, neppure una
delle foglie rosse che bastardamente spuntano tra rami altrimenti ancora
smeraldini.
Ciò detto, torniamo alla ricetta
in questione. Si tratta di un’altra scoperta che devo a Cucina Moderna, guarda
te, una tra quelle che mi sono piaciute di più. Mi sa che ci ho preso gusto a
riguardare i vecchi numeri! Il tema era insalate di pasta o riso e accanto alle
proposte più scontate c’erano due o tre idee niente male e della migliore vi
parlo oggi...
Pasta fredda zucchine,
gamberetti, pomodori e mozzarelline di bufala, per 4 persone:
300 g di farfalle
250 g di pomodorini maturi
2 zucchine piccole
400 g di gamberetti non puliti
200 g di mozzarelline di bufala
la scorza grattugiata di un
limone non trattato
uno spicchio d’aglio
erbe fresche (basilico,
maggiorana, timo)
olio
sale, pepe
Pulire i gamberetti: togliere il
carapace e eliminare il filetto nero dorsale. Cuocere le farfalle al dente e
lasciarle raffreddare su un canovaccio pulito, poi aggiungere un filo d’olio e
metterle da parte in una terrina. Intanto, saltare le zucchine tagliate a
fettine sottili in una padella con un po’ d’olio e e l’aglio schiacciato. Dopo
qualche minuto, aggiungere i gamberi e la scorza di limone, scottarli bene e
condirli con sale e pepe. Unire alla pasta gamberi & zucchine, i pomodorini
e le mozzarelline tagliati a metà e le erbe tritate. Condire con una generosa
dose d’olio, aggiustare di sale, mescolare e lasciar insaporire per qualche
minuto.
In realtà questo non è proprio il
protocollo originale: le mozzarelline non erano di bufala e soprattutto i
pomodorini andavano appassiti lentamente in forno... solo che, guardiamoci in
faccia: se preparo una pasta fredda voglio che sia rapida e soprattutto fresca,
e una cucina surriscaldata da un’ora e mezza di forno a 130° non mi pare il
top. Ma vi assicuro che anche così la cosa ha un suo perché!
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