martedì 2 agosto 2011

Qualcuno di voi è capace di fare bene il caramello?

Intendo sia quello con solo acqua e zucchero che quello con il burro.
Ma raccontiamo i fatti dall’inizio. Tempo fa mi trovavo a casa dei miei e la mamma si lamentava, nell’ordine a) della mancanza di un dolce in casa e b) dell’eccessiva maturazione di una grossa quantità di albicocche. Intravedo una soluzione!
All’inizio volevo fare una bavarese all’albicocca, ma mia madre ha detto “non mi piacciono i budini” (cosa mi tocca sentire!!) e così mi sono fatta irretire da una ricetta trovata sul blog di Fior di Frolla, una torta rovesciata alle albicocche. Ovviamente non andava bene neppure questa opzione (“veramente le albicocche le ho prese per far marmellata!”), ma io mi sono imposta, sono stata dura e alla fine ho deciso di fare torta e bavarese, tiè! Mi sorge ein dubbien: ke mi abbiano fregaten? :-D
La bavarese è venuta alla perfezione, niente da dire, mentre invece ho ancora un conto aperto con la torta rovesciata. La ricetta la trovate qua (non ho cambiato nulla), va consumata fredda o al massimo tiepida e devo dire che ha lasciato tutti soddisfatti... tranne me. Perché era buona, ma il caramello non è riuscito del tutto. Seguendo la ricetta ho messo zucchero e burro assieme sul fuoco. Non si amalgamavano e così li ho mescolati io, con il mestolo di legno, ho lasciato sul fuoco ancora un po’ e ho aspettato che lo zucchero si sciogliesse. Ma non si è sciolto. A questo punto, mi sono arresa e ho schiaffato l’intruglio così com’era nello stampo sperando ingenuamente che il caramello si formasse in forno. Macché.
Quindi, oltremodo piccata da questa parziale sconfitta, ho pensato che il caramello avesse vinto una battaglia, ma non la guerra e sono andata a zonzo per la rete alla ricerca di istruzioni più dettagliate. Per prima cosa qui ho trovato che il caramello non va MAI mescolato, no! Abominio! E quindi facendo un collage di istruzioni ho deciso che alla prossima occasione avrei seguito questo protocollo: lasciare che lo zucchero fonda senza mescolare, toglierlo dal fuoco e amalgamare il burro poco a poco.
Il destino mi ha concesso tale occasione sotto forma di un invito a cena, poco tempo dopo. Stavolta devo dire di essere un filino più contenta del risultato, ma siamo ben lungi dalla vittoria, devo concedere a malincuore un secco 2-1 al caramello. Ho commesso un’altra ingenuità imperdonabile: ho cercato di fare il caramello direttamente nello stampo in cui avrei cotto la torta, ma ahimè esso ha un fondo troppo sottile! Infatti un altro consiglio utile che si può trovare in rete è di utilizzare padelle col fondo spesso, in modo che il calore si distribuisca in modo uniforme e lo zucchero non bruci prima ancora di caramellare. Il mio zucchero ha fatto proprio questo: ha cominciato a bruciacchiarsi qua e là e così sono stata costretta a tenere lo stampo leggermente sollevato da fuoco, inclinandolo periodicamente per amalgamare il tutto... la tinta marroncina che ha preso era troppo scura, accidenti. Dopodiché, l’ho tolto dal fuoco e ho cercato di amalgamare il burro a temperatura ambiente aggiungendo anche un goccino di panna. Mi sa che anche questa non è stata una mossa azzeccata, perché l’intruglio ha cominciato a raggrumarsi e ho dovuto rimetterlo brevemente sul fuoco. Leggendo qualche altro consiglio per il caramello acqua e zucchero ho notato che molti intimano di aggiungere l’acqua a ebollizione, in modo che non ci sia shock termico: che non sia il caso di aggiungere il burro già fuso?
Ad ogni modo, a questo punto ho deciso fieramente di procedere disponendo le albicocche (come potete vedere) e poi l’impasto e infine ho messo tutto in forno con una preghiera al Grande Spirito.
Bollettino di guerra: due guanti da forno con pollice e falangi glassati da uno strato uniforme di caramello, fondo del forno pieno di rimasugli di caramello bruciacchiato, grill o chi per lui tenacemente incrostato da uno strato di impasto secco ahimè non idrosolubile, torta di colore un po’ troppo nero per i miei gusti. Ah, e donna sull’orlo di una crisi di nervi.
La torta comunque anche se nera (e vi risparmio la foto) è venuta buona e scommetto che in un forno elettrico non sarebbe neppure risultata così scura. In ogni caso non ho nessuna intenzione di arrendermi, non posso essere sopravvissuta al mio crudele relatore e poi arrendermi di fronte a dello stupido caramello :-D e quindi la mia prossima prova sarà un crème caramel, con caramello senza burro. Auguratemi buona fortuna!

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